La Casa delle Moire
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Vertice metodologico della Casa è quello di fornire un luogo "protetto", fisco e
mentale ad un tempo, che favorisca un riattraversamento elaborativo della storia di
violenza subita ed al contempo la definizione di un nuovo progetto di vita.
L’accento progettuale, dunque, è posto sull’idea di opportunità e di proiezione nel
futuro per sé e per i propri figli che si traduce metodologicamente nella attenzione
alla definizione di un percorso progettuale.
Gli obiettivi generali della Casa - rifugio sono:
- Crea un luogo di ripensamento e progettazione per le donne che necessitano di allontanarsi dalla propria abitazione per ridefinire il loro percorso di vita e quello delle/dei loro figlie/i, potenziando ed integrando il lavoro svolto nel Centro di accoglienza funzionante dal 1992;
- Offre un servizio di qualità per le donne in difficoltà, in rete con i servizi pubblici (assistenza sociale, scuole, polizia, carabinieri, tribunali, ecc) e privati (associazioni, enti, ecc.) e permette il disegnarsi di itinerari esistenziali positivi.
- L'indirizzo della struttura è segreto e l'unico riferimento pubblico è quello del Centro di accoglienza. Le donne, con le/i loro figlie/i, possono usufruire dell'ospitalità per un massimo di sei mesi, tranne che in situazioni particolari, connesse a difficoltà; economiche o di progetto di vita individuale.
L'ingresso nella casa ed il possibile prolungamento di permanenza sono valutati dalla responsabile della Casa e supportati da un progetto concordato con il Servizio sociale territoriale di riferimento. Le modalità di ingresso sono due:
- La prima è di carattere ordinario e riguarda le donne che sono in fase di cambiamento, seguite dal Centro e/o dai servizi territoriali. In questo caso, l'ospitalità si colloca come momento di passaggio nella fase più critica del percorso (la separazione).
- La seconda è di carattere straordinario e riguarda quelle donne che hanno necessità di ospitalità in emergenza. In questo caso, l'ospitalità è immediata e ci sono 15 giorni di tempo in cui definire un progetto per la signora e le/i figlie/i.
Le donne ed le/i bambine/i sono seguite dall'équipe della Casa e dal Centro di accoglienza. Si sono attivate tutte le risorse territoriali utili a superare il disagio di chi sta fuori casa sua, in particolare per le/i bambine/i. Particolare attenzione è rivolta al supporto delle madri nella gestione delle difficoltà che si manifestano nella relazione con i/le propri/e, curata dalla educatrice della casa, ed ad ulteriore supporto, dalla psicologa cui è stato dato l'incarico specifico in questa materia. La Casa offre anche un servizio di orientamento al lavoro.