POR Sicilia, Fare Reti (Anno 2002-2004)
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Descrizione Sintetica del Progetto
Le finalità del progetto Fare Reti POR - Sicilia n.1999/IT.16.1.PO.011/6.08/7.2.4/015 sono state:
- il miglioramento delle strategie di intervento efficaci nel lavoro con le donne;
- l'accrescimento della sensibilità di percezione e l'aumento delle capacità di lettura del fenomeno della violenza;
- lo sviluppo di reti locali fra istituzioni e servizi, con la definizione di procedure condivise utili per accompagnare le donne nel percorso di uscita dalla violenza e nella creazione di un nuovo progetto di vita;
La stesura del progetto è stata preceduta da attività di indagine,
di contatto e di collaborazione con i soggetti coinvolti (Questura di Palermo, Comando Provinciale
dell'Arma dei Carabinieri, AUSL 6, Comune di Palermo, Distretto Socio-Sanitario 9) da cui è emerso il bisogno di
aprire uno spazio di accoglienza mentale al
maltrattamento nell'ambito del lavoro svolto da assistenti sociali, psicologhe/i, medici, poliziotti e
carabinieri, per permettere alle donne di dichiarare la violenza subita e per costruire con loro progetti
di vita e di integrazione sociale ed economica che permetta loro di garantire autonomia e benessere.
Gli strumenti sono stati diffusi a livello regionale. Dalle attività di indagine e di contatto è emerso
anche la necessità di tarare tali interventi su due specifiche realtà: quella delle grandi città capoluogo
ed i Distretti socio sanitari che operano a livello locale integrando le azioni in ambito sovracomunale
per aree territoriali omogenee.
Si sono sviluppate azioni di sensibilizzazione, informazione ed aggiornamento
con gli operatori socio-sanitari e delle forze dell'ordine sulle tematiche del maltrattamento alle donne e
la creazione e l'implementazione di una rete antiviolenza nell'area del Distretto Socio-Sanitario 9 (comuni
di Misilmeri, Bolognetta, Marineo, Godrano, Ciminna, Baucina, Ventimiglia di Sicilia, Campofelice di Fitalia, Cefalà Diana,
Villafrati, Mezzojuso) e nella città di Palermo (rete cittadina).
L'intervento ha sperimentato strategie e modalità per sviluppare meccanismi più efficaci di
segnalazione e di intervento rispetto al maltrattamento intrafamiliare e alla violenza alle donne coinvolgendo
le forze dell'ordine e gli attori sociali del territorio.Ciò al fine di trasferire strumenti di lavoro utili
agli operatori locali, attraverso l'utilizzo di metodi e di indicatori per far emergere il fenomeno della
violenza e di metodologie di approccio e gestione del problema già sperimentati in Italia e in vari paesi europei.
Destinatari
- Operatori sociali: Assistenti sociali, educatori, animatori
- Operatori sanitari: psicologi, medici, infermieri, ostetriche
- Operatori delle forze dell'ordine: agenti o carabinieri che lavorano su strada (primo intervento) e operatori di diversi livello che lavorano nelle stazioni dei carabinieri e nei commissariati di polizia
Download Documenti Progetto
| ·Organizzazione del Progetto· |
·L'Analisi del contesto·
| ·Coerenza con la programmazione regionale· |
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Workshop – Inclusione sociale, ricerca, sicurezza:le buone pratiche del FSE· |
Download Documenti Ricerca Distretto 36
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