Luna Piena: quando una madre diventa autorevole (Anno 2000)

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Progetto Luna Piena

Descrizione Sintetica del Progetto


Lavorare con le donne che subiscono o hanno subito violenze significa lavorare in ambito di trasformazione, costruire uno spazio di azione mentale ancor prima che reale per accompagnarle nel percorso di cambiamento, che passa necessariamente da una diversa visione di se e dalla consapevolezza che a partire da se si possa cambiare la propria condizione di vita e il mondo entro cui ci si muove.
Lavorare con queste donne significa inoltre creare consapevolezza del valore di genere e attraverso una relazione con altre donne avere la possibilità di vedersi in maniera diversa, forte e nuova, scardinando le dinamiche di relazione violenta che hanno caratterizzato il passato e la posizione di vita stereotipata ed appiattita sul ruolo e sulla funzione riproduttiva femminile, spesso l'unica concessa loro.
La finalità del progetto "Luna Piena" è stata quella di costruire un modello di intervento efficace ed utile nel delicato passaggio dal rapporto di coppia violento alla costruzione di un nuovo progetto di vita, quasi sempre in un nucleo monoparentale con donne cape famiglia, che implica la gestione simbolica e reale, di autorità diretta e spesso solitaria con i figli e le figlie.
Questa fase è spesso vissuta in solitudine, senza conforto e confronto con la propria madre o altre donne che possano ridimensionare e contenere le fantasie ed i terrori che si agitano in chi deve farsi carico di decisioni, problemi e contemporaneamente agire un ruolo ed una funzione tranquillizzante ed autorevole con le figlie ed i figli. Proprio queste riflessioni ci hanno portato ad inserire all'interno di questo progetto la realizzazione di due gruppi di parola, condotti da una psicologa, operatrice del Centro di Accoglienza, formate alla conduzione di gruppi a funzione analitica. Un gruppo rivolto alle giovani donne dai 18 ai 25 anni ed un altro alle donne adulte al di sopra dei 25 anni.
Potersi confrontare con altre donne in un assetto di gruppo specializzato (piccolo gruppo a funzione analitica, che lavora su un tema predefinito, condotto da una psicologa esperta del Centro) può offrire strumenti e strategie, già sperimentate da altre donne, da utilizzare nel difficile ruolo di chi spesso si trova ad essere l'unico riferimento economico, affettivo e di autorità per le/i proprie/i figlie/i; permettendo al contempo la valorizzazione di relazioni nuove non attuabili prima o "perse" durante la relazione violenta.

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