Cos'è Urban
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Il programma Urban
Il Programma di Iniziativa Comunitaria (PIC) URBAN può definirsi un laboratorio sperimentale di rigenerazione economica, sociale ed ambientale dei quartieri svantaggiati di 120 città dell'Unione Europea; si tratta di contesti urbani molto diversi per tessuto sociale e situazione politica, che, tuttavia, hanno in comune alti tassi di disoccupazione, degrado edilizio e ambientale, carenze di attrezzature e servizi pubblici, criminalità e disagio minorile. La validità della politica di interventi integrati messa in atto dall'Unione Europea, rivolta a zone delimitate, quartieri o aree urbane svantaggiate, ha garantito il miglioramento della qualità della vita degli abitanti, coinvolgendo direttamente circa tre milioni di persone nel processo di valorizzazione e riqualificazione del territorio. Le azioni del Programma sono state indirizzate oltre che al recupero delle infrastrutture e dei complessi monumentali, al miglioramento dei servizi sociali ed alla riqualificazione degli spazi pubblici. Per l'attuazione del PIC URBAN, la Commissione Europea ha stanziato circa 1.700 miliardi di lire, cui sono stati aggiunti finanziamenti pubblici nazionali e locali e finanziamenti privati. Gli interventi previsti dal PIC variano in relazione ai contesti urbani; in Italia interessano i quartieri più poveri e socialmente degradati di sedici città: Bari, Cagliari, Catania, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Lecce, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Salerno e Siracusa, città localizzate nelle regioni dell'obiettivo 1; Genova, Trieste, e Venezia dell'obiettivo 2 e Roma che, pur essendo fuori obiettivo, presenta in alcune zone fenomeni di povertà e degrado ambientale.
Urban Palermo
Come in molte città del Mediterraneo, in modo particolare del sud Italia, il decentramento delle funzioni urbane ed il
progressivo degrado delle abitazioni e delle infrastrutture, ha determinato un consistente spopolamento degli antichi centri storici.
Il Programma URBAN della città di Palermo si inserisce, pertanto, nel contesto di una più ampia programmazione di interventi,
avviati dall'Amministrazione Comunale di Palermo, che vede nel recupero del Centro Storico un momento fondamentale di rinascita
dell'intera Città. In particolare, il programma URBAN prevede iniziative di riqualificazione di una porzione ben definita del
Centro Storico costituita dai due antichi mandamenti "Castellammare - Tribunali". Il mandamento ha origine nel 1600,
quando a Palermo fu attuato un radicale rinnovamento urbanistico con la realizzazione di una strada, (l'attuale Via Maqueda),
perpendicolare alla più antica via del Cassaro ("al quasr", ovvero, castello fortificato concepita in epoca araba intorno
al IX secolo). Il Centro Storico fu così diviso in quattro mandamenti: Monte di Pietà, Castellammare, Palazzo Reale e Tribunali.
L'area, costituita dai due mandamenti "Tribunali" e "Castellammare", è stata identificata per la particolare situazione di
degrado e di abbandono del tessuto sociale, edilizio ed ambientale. La configurazione urbanistica, le tradizioni storiche e
culturali di questa parte del Centro Storico, estesa per circa 112 ettari, hanno facilitato l'attuazione di un programma
integrato di interventi volti al miglioramento delle infrastrutture e dell'ambiente, allo sviluppo economico ed
all'integrazione sociale. Con il recupero di alcuni edifici storici, destinati ad attività culturali e di promozione
turistica e la trasformazione, ad opera degli stessi abitanti, di aree degradate in spazi urbani da vivere,
il Programma Urban è divenuto un modello operativo per tutte le politiche ed azioni di riqualificazione territoriale.
Il Programma sostiene il reinsediamento stabile della popolazione, attraverso politiche mirate di urbanizzazione,
interventi alle infrastrutture e l'avvio di attività di natura sociale, imprenditoriale, artigianale, culturale e
turistica, avvalendosi dello scambio d'informazioni e di esperienze con altre città beneficiarie dei contributi
comunitari e nazionali. A Palermo, l'impegno finanziario complessivo di circa 42 miliardi di lire d'investimento,
ha generato flussi finanziari di privati, imprenditori, enti pubblici territoriali, aziende speciali e università.
Già da oggi, con l'attuazione del Programma Urban è tangibile il rinnovamento di una politica imprenditoriale,
economica e sociale del quartiere, reso possibile dalla profonda conoscenza del "territorio", delle tradizioni
culturali del centro storico. Un'ulteriore conferma dell'efficacia del PIC Urban è data dall'inversione di tendenza
del processo migratorio, che per troppi decenni ha visto abitanti, commercianti, artigiani del quartiere trasferirsi
verso le moderne periferie. Oggi il ripopolamento del Centro Storico favorisce lo sviluppo dell'artigianato locale,
la diffusione di tecniche e procedure operative di restauro, il recupero di spazi urbani prima degradati e la graduale
riduzione della disoccupazione locale e dei fenomeni legati alla microcriminalità.