Incontro alla donna
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INCONTRO ALLA DONNA
Centro Antiviolenza per donne e minori che subiscono violenza.
Descrizione sintetica del progetto
Con il progetto si è inteso:
- Offrire un servizio qualificato alle donne, ai/alle loro figli/figlie, e alle ragazze vittime di varie forme di violenza, per sostenerle e promuovere progetti di vita liberi dalla violenza;
- Favorire l'autodeterminazione e l’autotutela delle donne e delle giovani donne;/li>
- Facilitare l’emersione del fenomeno, favorendo l’aumento della richiesta di aiuto al centro antiviolenza e facilitando l’accesso ai servizi presenti a Palermo e aderenti alla Rete antiviolenza cittadina.
Nei 12 mesi di operatività del Progetto, sono state realizzate le seguenti azioni, sia con il contributo ricevuto, che con risorse di
lavoro volontario e provenienti da altri progetti o attività finanziate nel 2012: accoglienza telefonica dedicata e un dispositivo di
presa in carico delle donne e delle ragazze attraverso colloqui individuali, per definire il progetto di uscita dalla violenza ed il percorso
di accompagnamento in collegamento con i servizi del territorio.
Come si evidenzia dai dati 2012, si sono fornite informazioni sui diritti e sui servizi esistenti (sociali, alloggiativi, giustizia, sanitari, ecc.);
protezione in case rifugio, orientamento e ricerca lavoro con l’ausilio del progetto RISE (finanziato nel Piano di Zona DSS 42); ricerca casa; consulenze
legali civili e penali, con l’ausilio delle avvocate del consultorio giuridico dell’UDIPalermo; counselling e terapie individuali o di gruppo;
sostegno psicologico ai figli e alle figlie testimoni di violenza e supporto alla relazione madre figlio/a; raccordo con i servizi territoriali
socio-sanitari e delle forze dell’ordine per rispondere alle esigenze di protezione; raccolta, catalogazione ed elaborazione dei dati sulle utenti
del centro per una lettura aggiornata del fenomeno della violenza contro le donne a livello locale. Tali dati confluiscono poi in dati raccolti a
livello nazionale dall'Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza D.i.Re (Donne in Rete) contro la violenza, per dare un quadro aggiornato
del fenomeno a livello nazionale.
Una specifica azione si è rivolta alle donne migranti vittime di violenza, con l’ausilio di una mediatrice linguistica/culturale e di un’avvocata.
Questa attività, parzialmente finanziata dal Contributo della tavola Valdese con i fondi dell'8 per Mille, si è anche avvalsa di un Contributo del
Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri di € 10.000 per attività di accoglienza specifiche per donne
straniere vittime di violenza, un progetto della durata di 6 mesi che ha offerto uno specifico spazio di ascolto e di sostegno alle donne vittime
di tradizioni culturali dannose.
Il contributo della Tavola Valdese ha coperto i costi delle operatrici di accoglienza,
di parte della consulenza psicologica e costi di cancelleria e della sede del Centro.
Durata: 12 mesi (febbraio 2012 / gennaio 2013)
Finanziamento: Tavola Valdese fondi 8x1000