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"Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti.
Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti, l'ha detto mia mamma agli inquirenti...
Avevamo il mostro in casa e non ce ne siamo accorti.
Era lì che fumava vicino al caminetto e non ce ne siamo accorti, avevamo il mostro proprio in casa e non ce ne siamo accorti,
guardava la partita e non ce ne siamo accorti."

da «Ferite a morte», Progetto di Serena Dandini e Maura Misiti


Come riconoscere la violenza da parte del partner o di un familiare

Secondo i dati la violenza contro le donne è un fenomeno che si manifesta soprattutto all'interno della relazione di coppia, nella famiglia, all'interno di rapporti che dovrebbero basarsi sulla fiducia, sull'amore e che dovrebbero rappresentare luoghi di protezione. La violenza può essere agita dal partner (marito, ex marito, compagno/convivente, ex compagno o ex convivente, fidanzato o ex fidanzato)

Quando hai conosciuto il tuo partner...

ti sei perdutamente innamorata, pensavi che la vostra storia d'amore sarebbe durata per sempre. Poi qualcosa ha cominciato a turbare i vostri momenti felici: una lite violenta, un insulto, un'offesa, le continue critiche davanti agli amici, uno schiaffo, un livido.
Ci sono momenti in cui ti senti confusa, insicura, non capisci cosa sta succedendo, provi vergogna, non sai con chi parlare dei tuoi problemi, anzi forse pensi che esageri e che in fondo va tutto bene, che lui è così irascibile solo perché è molto stanco per il lavoro o perché ha problemi con la sua famiglia d'origine.

La violenza può essere agita anche da un familiare (padre, madre, fratello, zio, ...)

In casa tua vivi una situazione di violenza e/o di maltrattamento, liti, schiaffi, urla...
La tua speranza è quella di fuggire, un giorno, per costruire fuori da quelle mura una serenità mai vissuta.
Ma ti senti confusa, a volte pensi di essere tu quella "sbagliata", di pretendere troppo e che i tuoi genitori, o comunque i tuoi familiari, in fondo si preoccupano per te e desiderano il tuo bene.
Riconoscere la violenza, nominarla ed identificarla è il primo passo da compiere per uscire da una relazione violenta, per interrompere un rapporto violento.




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Riconoscere la violenza psicologica
da parte del partner o di un familiare

"L'ho difeso contro il mondo intero perché l'amavo, avevo sempre la speranza che le cose un giorno cambiavano. Evitavo tutto, di uscire, di affacciarmi, di andare dai miei per evitare discussioni, ero assoggettata a questa situazione...
Mi diceva come dovevo vestirmi, mi ha fatto ritirare dalla scuola perché geloso, lui mi aveva plagiato. Diceva che io ero buona solo a lavare i cessi e io ci credevo"

da «Parole con le Ali», Progetto teatrale Le Onde Onlus


Spesso si pensa che la violenza sia solo di tipo fisico ma la violenza può manifestarsi in diversi modi, può assumere varie forme, può essere, oltre che fisica, sessuale, psicologica, economica, stalking.

Succede sempre più spesso che il tuo partner:

  • critica continuamente il tuo modo di parlare, di muoverti, di vestire;
  • ti critica anche davanti ai figli;
  • ti rimprovera davanti agli amici per quello che dici o per come ti comporti;
  • ti chiede di cambiare il tuo aspetto fisico per compiacerlo;
  • non ti permette di telefonare e/o di vedere i tuoi familiari;
  • non ti permette di uscire da sola o con le tue amiche;
  • ti segue e controlla le tue telefonate e i tuoi sms;
  • ti accusa di non essere una buona madre e di non essere una buona moglie;
  • minaccia di non farti vedere più i tuoi figli;
  • minaccia di ucciderti, minaccia di uccidersi se non acconsenti a fare ciò che vuole

Succede sempre più spesso che un tuo familiare:

  • ti svaluta costantemente;
  • ti impedisce di frequentare le tue amiche o gli amici;
  • critica continuamente tutto ciò che fai o dici;
  • controlla le telefonate o i tuoi sms;
  • critica il tuo aspetto;
  • ti ricorda che sei solo "una bocca in più da sfamare";
  • ti dice che sei pazza;
  • minaccia di ucciderti;

...questa è violenza psicologica




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Riconoscere la violenza fisica
da parte del partner o di un familiare

"Facevo in modo che appena tornasse fosse sereno; io da sola gestivo tutto bene, facevo tante cose: il lavoro, i figli, la casa perfetta, curavo le relazioni sociali, ero capace di preparare cene meravigliose, mi facevo trovare pulita, gradevole, carina, aveva tutto, gli davo tutto, più di quanto tanti uomini sognerebbero di avere, e quindi non capivo il perché del suo comportamento, della sua violenza, anzi paradossalmente accadeva che più tutto era perfetto più la sua violenza aumentava."

da «Parole con le Ali», Progetto teatrale Le Onde Onlus


Succede sempre più spesso che il tuo partner:

  • ti picchia;
  • ti spinge;
  • distrugge i tuoi oggetti;
  • ti tira contro gli oggetti;
  • ti impedisce di uscire;
  • ti priva del sonno;
  • ti priva del cibo;
  • ti priva delle cure mediche;
  • ti sputa addosso;
  • ti chiude a chiave dentro una stanza o dentro casa;

Succede sempre più spesso che un tuo familiare:

  • ti picchia;
  • ti priva delle cure mediche;
  • ti chiude a chiave in casa o in una stanza;
  • ti priva del sonno;
  • ti priva del cibo;
  • rompe i tuoi oggetti;

...questa è violenza fisica




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Riconoscere la violenza economica
da parte del partner o di un familiare

Lui mi teneva in pugno, doveva domarmi. Voleva gestire la mia vita senza sapersi gestire la sua. Lui era pentito di stare con me.
Non voleva lavorare. Non mi ha dato mai i soldi."

da «Parole con le Ali», Progetto teatrale Le Onde Onlus


Succede sempre più spesso che il tuo partner:

  • non ti dà soldi per le spese familiari;
  • non condivide con te le decisioni relative al bilancio familiare;
  • ti costringe a consegnargli tutto il tuo stipendio;
  • controlla i tuoi estratti conto o sequestra il tuo bancomat;
  • controlla gli scontrini della spesa che fai e ti perquisisce la borsa;
  • ti costringe a chiedergli i soldi ogni volta che ne hai bisogno;
  • pretende di usare per la famiglia tutto il tuo stipendio tenendo il proprio per sé;
  • pretende che tu ti licenzi dal lavoro;

Succede sempre più spesso che un tuo familiare:

  • ti impedisce di lavorare;
  • non ti dà soldi;
  • ti chiede di licenziarti;
  • ti sequestra lo stipendio;
  • vende i tuoi oggetti preziosi;

...questa è violenza economica




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Riconoscere la violenza sessuale
da parte del partner o di un familiare

"A lui piacevano le punizioni e anche degli strani film, ne aveva una collezione enorme e mi costringeva a vederli tutte le sere...
Sono quei video con le ragazze legate nei letti di ospedale, con fasce, garze, gessi. Le chiamano le bambole rotte, le Kegadoru. Vivono schiave dei medici ed degli infermieri che le abusano in continuazione, le violentano, insomma gliene fanno passare di tutti i colori e alla fine queste poveracce muoiono. Molti uomini si eccitano, così anche mio marito... Non era un bel gioco."

da «Ferite a morte», Progetto di Serena Dandini e Maura Misiti


Succede sempre più spesso che il tuo partner:

  • ti insulta o ti umilia durante un rapporto sessuale;
  • ti costringe ad avere rapporti sessuali con lui;
  • ti costringe ad avere rapporti sessuali con altri;
  • ti obbliga a guardare ed a ripetere delle scene pornografiche;

Succede sempre più spesso che tuo padre o un tuo familiare:

  • entra in bagno quando ci sei tu e/o non vuole che tu chiuda a chiave la porta;
  • ti vuole guardare mentre ti spogli o ti vesti;
  • ti accarezza in un modo che non ti piace;
  • ti mostra materiale pornografico;
  • ti costringe ad assistere a rapporti sessuali;

...questa è violenza sessuale




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Riconoscere lo Stalking

"You&Me: l'abbonamento ideale per chi non può fare a meno di mandarti più di cento sms al giorno, tremila in un mese. La metà gratis... E lui ne mandava anche di più, non badava a spese il mio tesoro.
(...) La mia vita era cambiata, non riuscivo a stare da sola o meglio senza di lui.
Dopo un anno ero esausta e l'ho lasciato. Per respirare, per pensare, per leggere, per andare al cesso, per annoiarmi. Se l'è presa, è diventato un altro, aggressivo violento, mi aspettava sotto casa, al lavoro, dalle amiche, al cinema, scopriva sempre dove andavo. Voleva tornare insieme a tutti i costi, ma a me ormai faceva paura. Io evitavo le strade conosciute, ho cambiato quattro schede del telefonino, la macchina, la casa, ma mi trovava sempre."

da «Ferite a morte», Progetto di Serena Dandini e Maura Misiti


Il reato di stalking, introdotto in Italia nel febbraio del 2009, consiste nelle condotte reiterate di chi minaccia o molesta in modo da provocare nella vittima «un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona legata da relazione affettiva, ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita».
La pena base per gli atti persecutori va da sei mesi a quattro anni di reclusione, ma è aumentata se il fatto è commesso dal coniuge legalmente separato o divorziato o da persona che sia stata legata da relazione affettiva alla persona offesa.

Se ti succede che qualcuno:

  • ti segue quasi quotidianamente per strada;
  • ti telefona in continuazione, anche di notte, minacciandoti o proponendoti oscenità;
  • danneggia la tua auto;
  • ti manda sms insultanti;
  • lascia scritte o biglietti infamanti nei luoghi che frequenti;
  • minaccia i tuoi amici e le tue amiche;
  • minaccia il tuo datore di lavoro o le tue colleghe;

...questo è Stalking


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