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Il programma comunitario Daphne
In specifico Daphne III fa parte del programma generale "Diritti fondamentali e giustizia" che con i programmi "Solidarietà e gestione dei flussi migratori" e "Sicurezza e tutela delle libertà" sostituisce i precedenti strumenti della Commissione nel settore della giustizia, libertà e sicurezza. Questi nuovi programmi si inseriscono nel quadro finanziario 2007-2013.
Obiettivi del programma
Il programma mira in particolare a:
- assistere e incoraggiare le organizzazioni non governative (ONG) e le altre organizzazioni impegnate contro la violenza;
- costituire reti multidisciplinari, al fine di rafforzare la cooperazione tra le ONG;
- sviluppare e attuare azioni di sensibilizzazione destinate a pubblici specifici;
- diffondere i risultati ottenuti nell'ambito dei due programmi Daphne precedenti, compreso il loro adeguamento, trasferimento e uso da parte di altri beneficiari o in altre aree geografiche;
- assicurare lo scambio di informazioni e di buone pratiche, per esempio tramite visite studio e scambi di personale;
- studiare i fenomeni collegati alla violenza e il relativo impatto sia sulle vittime che sulla società (costi sociali, economici e relativi all'assistenza sanitaria);
- sviluppare programmi di sostegno per le vittime e le persone a rischio e programmi d'intervento per gli autori delle violenze.
Beneficiari
I beneficiari del programma sono le bambine ed i bambini, i giovani (12-25 anni) e le donne vittime di violenza o che rischiano di diventarlo. Sono considerate vittime di violenza anche coloro che sono testimoni di un'aggressione nei confronti di un parente prossimo.
Il programma si rivolge a gruppi di destinatari come le famiglie, gli insegnanti, gli operatori sociali, la polizia, il personale medico e giudiziario oltre che alle organizzazioni non governative e alle autorità pubbliche.
Il programma è aperto alla partecipazione degli Stati membri dell'Unione e dei paesi dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono parti contraenti dell'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE) nonché, a talune condizioni, dei paesi candidati e dei paesi dei Balcani.
Possono presentare proposte organizzazioni e istituzioni pubbliche o private (autorità locali, dipartimenti universitari e centri di ricerca) attive nel settore della prevenzione e della lotta contro la violenza o del sostegno alle vittime.
Per ulteriori informazioni:
Sito Internet »http://ec.europa.eu/